La Liquidazione delle Bottiglie di Distillati Pregiati

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In copertina: Yamazaki 55 Year Old, una delle punte di diamante dell’investimento in whisky rari. Questo gioiello di casa Yamazaki è considerato un asset rifugio ed un bene in grado di moltiplicare il proprio valore come pochi altri.

La liquidazione di bottiglie di distillati da collezione rappresenta il coronamento di un percorso di investimento fatto di scelta accurata delle collezioni, pazienza, studio meticoloso dell’andamento dei prezzi di ogni singola etichetta e, naturalmente, il saper cogliere l’attimo giusto per liquidare e massimizzare quello che nel gergo finanziario è chiamato “gain”, o profitto. In realtà, la liquidazione è il momento più importante di tutto l’investimento, poiché ci rivela se la nostra scelta di credere in quelle bottiglie per il tempo trascorso è stata davvero vincente.

La gestione delle collezioni di distillati di pregio in un’ottica di investimento a medio termine, ma non solo, avviene affidandosi a società attive nel settore in oggetto, questo al fine di evitare inutili rischi di acquisto e possesso di bottiglie contraffatte, in condizioni di conservazione non ascrivibili alla categoria “investment grade” e pertanto suscettibili di non rispettare il trend di incremento di valore designato per la specifica etichetta. Il rischio di accaparrarsi bottiglie contraffatte o con danni non evincibili tramite una foto su un annuncio, o semplicemente per troppa fiducia verso il venditore a distanza, lo si bypassa in questo modo. Non a caso The Spirits Club è dotata non solo di capaci portfolio managers, ma anche di esperti in whisky e distillati rari che lavorano per i nostri investitori, ricercando tramite canali super consolidati solo le bottiglie migliori, che in tal modo assicurino di garantire al proprietario delle stesse un valore sicuro per il futuro, ma anche una liquidabilità rapida ad un prezzo elevato.

La vendita di bottiglie di distillati pregiati, come whisky, cognac, rum e altri, avviene attraverso anche altri canali e può coinvolgere diverse modalità e regolamentazioni a seconda del paese.

Rischi della compravendita fai-da-te

Ecco una panoramica delle possibili modalità di acquisto e rivendita in proprio di bottiglie di distillati di pregio:

Nel caso di negozi specializzati (enoteche e negozi di liquori), molti negozi dediti alla vendita di alcolici di alta qualità offrono una selezione di distillati pregiati, ma in questo settore non è mai presente la consulenza all’acquisto ed alla rivendita delle bottiglie, in quanto tali attività sono esercenti che guadagnano dalla vendita al maggior prezzo, quindi non fanno esattamente gli interessi dell’investitore, che invece ambisce alla massimizzazione del profitto.

Un esempio di acquisto incauto (da parte di un hotel, sigh!): il celebre Macallan 1878, risultato un falso clamoroso. Servito in un hotel svizzero al malcapitato turista cinese che voleva vivere l’esperienza di sorseggiare un distillato di quasi 150 anni, alla modica cifra di £ 8.000 per shot.

Per quanto riguarda la vendita online, esistono e-commerce che curano, tra le altre categorie merceologiche, anche la vendita di whisky, rum ed in genere di distillati di un certo valore: ci sono molti siti web specializzati nella vendita di alcolici, così come case d’asta online che organizzano aste dove è possibile acquistare bottiglie rare e pregiate. Il problema che qui si presenta è la trasparenza e l’onestà del venditore, che utilizza tali piattaforme per vendere al miglior offerente le proprie collezioni: nessuno ci mette al riparo da cattive sorprese e l’unica magra consolazione che avremo, a bottiglia ricevuta, sarà dare un feedback negativo. Ma, nel frattempo, quella bottiglia toccherà bercela, per dimenticare il pessimo affare!

Per quello che concerne altri canali fai-da-te che consentono l’accesso a bottiglie di distillati di pregio, occorre citare le aste tradizionali, o in presenza. Grandi case d’asta come Christie’s e Sotheby’s organizzano aste in presenza dove vengono venduti distillati rari e di alta qualità. Anche qui occorre un background di alto livello per comprendere la differenza di valore tra più serie di una stessa etichetta, l’incidenza nel decremento di prezzo di determinate imperfezioni sulla bottiglia o sul packaging, ed un luogo dove custodirle senza che deperiscano, una volta accaparrate. Insomma, non è un passatempo ameno quello di acquistare in proprio bottiglie che possono superare anche i diecimila euro di valore cadauna.

Alcune distillerie organizzano vendite dirette al pubblico in precisi momenti del loro ciclo produttivo o in procinto del lancio di una nuova collezione o serie, vendite il più delle volte riservate alle sole persone che prendono parte ad una visita a pagamento guidata della distilleria stessa. Consideriamo pure l’accesso a queste vendite dirette come una sorta di “coupon” o premio per aver corrisposto al momento della visita.

In relazione al mercato cosiddetto secondario (acquisto da collezionisti privati) valgono le stesse considerazioni delle aste online e degli spirits shops: i collezionisti possono vendere le loro bottiglie pregiate ad altri appassionati tramite piattaforme specializzate o forum. Il problema di questa modalità di compravendita è la certezza sullo “stato di salute” delle bottiglie, sulla loro origine e non contraffazione. Sono rari, ma purtroppo celebri, i casi di contraffazione di bottiglie di marchi di pregio: si pensi al Macallan del 1878… fake, capitato nelle mani di un turista cinese, evento che ha scatenato alla caccia e al ritrovamento di circa un migliaio di bottiglie marchiate Macallan ma di fatto create utilizzando blend di distillati commerciali e riproducendo fedelmente le etichette, financo arrivando ad “antichizzare” il tappo e i sigilli del monopolio di stato. Ecco, questi esemplari di falsi illustri vengono messi in circolo proprio da bande di contraffattori che inquinano il mercato, tradendo la fiducia di privati acquisenti convinti di acquistare (per poi rivendere, ovviamente) pezzi rari dall’elevato valore, a prezzi di saldo.

Non solo, spesso si ignorano anche gli alti costi di commissioni che ci sono nelle case d’asta e che, alla fin dei conti, hanno un’incidenza non da poco.

L’importanza del consulente specializzato in distillati rari

Oggigiorno, complice l’impennata della domanda di whisky rari da investimento, unita alla contingente inesorabile “rarificazione” delle bottiglie, si sta strutturando e consolidando una rete di agenti o intermediari specializzati nella compravendita di distillati di lusso a scopo di investimento per i loro clienti. Queste figure agevolano prima di tutto l’acquisto al miglior prezzo, inoltre facilitano la pronta liquidazione delle collezioni, in cambio di una piccola commissione o fee, che rimarrà in capo all’intermediario stesso. Tale fee servirà per pagare il proprio caveau nel magazzino fiscale, dove le proprie bottiglie vengono custodite a temperatura e umidità controllate, sotto stretta sorveglianza e rispettando dispositivi di sicurezza che divengono sempre più stringenti in base all’entità economica della collezione.

Il Brora 30YO, 3rd Special Release by Diageo è un limpido esempio di incremento di valore continuo e dirompente: da un prezzo di lancio di circa 400 Euro, si è arrivati all’ultimo valore di vendita registrato (e non ancora aggiornato) di Euro 3200. E’ curioso notare che, pur restringendo il lasso temporale agli ultimi due anni (cioè, acquisto 2020, vendita 2022) avremmo comunque ottenuto un profitto di circa il 135%.

Una società specializzata in investimenti in distillati di pregio è in grado di garantire la forchetta più ampia tra prezzo di acquisto e prezzo di liquidazione, massimizzando il profitto per il cliente. Inoltre, The Spirits Club fornisce suggerimenti sui momenti giusti per incrementare alcune posizioni, o per liquidare parzialmente o totalmente alcune di esse, per reinvestirle o per prendere profitto, in base alla richiesta ed alle esigenze del cliente investitore.

In conclusione, la compravendita, ed ancor più la liquidazione di bottiglie di distillati pregiati, coinvolgono una combinazione di canali tradizionali e moderni, ciascuno con le proprie peculiarità e regolamentazioni. L’importante è essere consapevoli che chi opera professionalmente nel settore è in grado di tenerti lontano dall’emotività del momento, che può causare acquisti facili a prezzi troppo elevati, sicurezza di originalità dei pezzi aggiunti alla propria collezione, e la massimizzazione del profitto.

Perché investire in whisky con The Spirits Club?

La nostra expertise è individuare solo le etichette adatte alla finalità d’investimento e capaci di generare profitti al di sopra della media di mercato.

  • Investimento in bottiglie rare e prestigiose a livello mondiale
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