Alternative assets ed investimenti sicuri: di cosa si tratta?
In particolare: gli investimenti alternativi e i beni rifugio
Di fatto conosciuti come gli investimenti rifugio per eccellenza, gli investimenti alternativi sono gli investimenti preferiti da tutti gli investitori che amano vedere il proprio patrimonio incrementare nel corso del tempo, in maniera costante e graduale, senza cattive sorprese.
Niente sbalzi di valore, dunque, causati dalle notizie di mercato.
Gli investimenti alternativi si contraddistinguono per la qualità intrinseca che consente loro di aumentare di valore nel corso del tempo, anche in periodi di forte incertezza dei mercati, in cui altre tipologie di investimenti accuserebbero invece un forte deprezzamento.
Ecco, quindi il loro vero significato: un vero e proprio “porto sicuro” in cui rifugiarsi per ripararsi al meglio dalle turbolenze dei mercati, siano esse di natura economica, sia finanziaria, sia politica.
Non a caso, i safe havens sono prescelti da investitori facoltosi che non vogliono porre le loro ingenti risorse in balia dei mercati, rischiando di trovarsi un investimento decimato nel corso anche del breve termine.
I beni rifugio sono caratterizzati principalmente da tre importanti qualità:
- sono beni reali e quindi tangibili
- hanno una crescita di valore costante nel corso del tempo
- consentono di diversificare il portfolio
Il loro vantaggio, quindi, è quello di avere un valore reale che dura nel tempo e che aumenta anche in condizioni di forte negatività e criticità dei mercati.
Investire in whisky: perché e come funziona?
In particolare: come investire in whisky
Investire in distillati vuol dire acquistare dei beni fisici tangibili che sono appunto le bottiglie, detenendo la piena proprietà e la piena titolarità delle stesse.
Non si tratta, quindi, di investire in qualcosa di astratto, non tangibile, come fosse un titolo di borsa, un’azione, una cripto.
Al contrario, quando si investe in distillati da collezione vuol dire investire in un bene fisico, materiale e tangibile.
Aspetto di fondamentale importanza in questa tipologia di investimento riguarda senz’altro la conservazione delle bottiglie che, ai fini della loro maturazione, devono essere conservate in apposite strutture atte ad assicurare l’ottimale processo di maturazione e di conservazione delle stesse.
Punto di forza di questo investimento è che non occorre essere esperti di distillati o del relativo mercato di riferimento per investire, perchè si tratta di un servizio totalmente gestito dalla nostra società, che quindi si occupa di seguire l’investitore sin dalla scelta delle sole collezioni performanti, sino al momento della rivendita delle stesse nel mercato con profitto.
L’investimento in whisky è sicuro e profittevole?
In particolare: quali sono i rischi dell’investimento in whisky
Di beni rifugio ce ne sono diversi, consentendo all’investitore la possibilità di differenziare il proprio patrimonio.
In principio, il bene rifugio per eccellenza era l’oro, ma con il passare del tempo anche altri beni come le auto, le borse, i gioielli, l’arte, i francobolli, gli orologi, le monete e il vino sono finiti col diventare assets strategici per custodire il valore del proprio denaro, vedendo crescerne gli utili al tempo stesso.
Secondo Bloomberg ed il Whisky Highland Investment Grade Scotch Index, un investimento più profittevole dell’oro e del petrolio è il whisky pregiato.
Alcuni single malt, infatti, sono stati in grado di generare un guadagno del 440% in soli 6 anni, mentre l’oro ha segnato un rialzo del solo 53% (2008-2014). Questo aumento è dovuto all’aumento della domanda dall’insaziabile mercato asiatico ed alla nascita di nuove micro-distillerie in tutto il mondo, per la gioia e fortuna degli investitori.
Fra tutti i safe havens, il whisky è il bene rifugio per eccellenza che si contraddistingue per i suoi alti ritorni intorno al 30% medio annuo, nonche’ l‘oggetto del desiderio più ricercato dai collezionisti.
È quanto successo negli ultimi 10 anni in cui il rare whisky ha registrato una crescita del 582% (fonte Knight Frank Luxury), grazie ad un’offerta di whisky che risulta sempre troppo scarsa ed insufficiente a soddisfare la crescente richiesta dello stesso, da parte del mercato.
Non solo, a farne richiesta sono sempre più anche collezionisti e consumatori di età piu’ giovane e non è dunque di solo interesse di persone adulte.
Le cifre elevate che caratterizzano la florida industria del rare whisky però non si fermano alle stime di crescita.
Volgendo uno sguardo al mercato, ad esempio, l’industria dello Scotch whisky spedisce 44 bottiglie al secondo verso mercati internazionali, precisamente in più di 180 mercati, per un valore di 4,5 miliardi di sterline che corrisponde ad una quota del 22% dell’intero food and beverage esportato ogni anno dal Regno Unito.
In termini di regioni in crescita, la Scozia rimane il principale mercato stabile e favorito, rappresentando il 20% del mercato con un prezzo medio in aumento del 35%. Ma tra le regioni scozzesi con una crescita alquanto imbarazzante, si sono distinte senz’altro Campbeltown con una crescita dell’82% e Lowlands con una crescita del 41% nel solo 2022.
Con una crescita così importante che si conferma solo in aumento anche nel prossimo decennio, entro il 2031 il mercato del whisky raggiungerà un valore già previsto di circa 6,7 miliardi di dollari.
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